FERRARI
IL SOGNO
1902
Il mito Ferrari nasce da un uomo, Giulio Ferrari, e dal suo sogno di creare in Trentino un vino capace di confrontarsi con i migliori Champagne francesi.
È un pioniere: è lui che per primo intuisce la straordinaria vocazione della sua terra, lui che per primo diffonde lo Chardonnay in Italia.
Comincia a produrre poche selezionatissime bottiglie, con un culto ossessivo per la qualità.
L’EVOLUZIONE
1952
Non avendo figli, Giulio Ferrari cerca un successore a cui affidare il suo sogno.
Fra i tanti pretendenti sceglie Bruno Lunelli, titolare di un’enoteca a Trento. Grazie alla passione e al talento imprenditoriale, Bruno Lunelli riesce a incrementare la produzione senza mai scendere a compromessi con la qualità.
TRADIZIONE DI FAMIGLIA
’70 – ’00
Bruno Lunelli trasmette la passione ai suoi figli: sotto la guida di Franco, Gino e Mauro, Ferrari diventa leader in Italia
e il brindisi italiano
per eccellenza.
In questi anni vedono la luce alcune delle etichette destinate a entrare nella storia: sono il Ferrari Rosé, il Ferrari Perlé e il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.
AMBASCIATORI DELL’ARTE DI VIVERE ITALIANA
OGGI
La terza generazione della famiglia Lunelli mantiene vivo il sogno Ferrari.
Marcello, Matteo, Camilla e Alessandro guidano l’azienda insieme a un team straordinario con l’obiettivo di innovare nel solco della tradizione, portando Ferrari nel mondo quale ambasciatore dell’Arte di Vivere Italiana.
Annata 2007
L’inverno eccezionalmente caldo è risultato in un marcato anticipo di germogliamento e fioritura. L’inizio estate più instabile non ha compromesso la sanità dell’uva. Il 6 di agosto si è iniziata la vendemmia, un anticipo record dovuto non ad accelerazioni di maturazione ma al risveglio precoce della vegetazione. La raccolta si è conclusa nella prima metà di settembre, offrendo un’uva con buoni livelli di acidità e buona evoluzione aromatica.
Note di degustazione
Si presenta nel bicchiere con un luminoso giallo paglierino attraversato da lampi dorati che mettono in luce una bollicina rifinita e persistente, di pregiata fattura. L’esordio dei profumi sottolinea la lunga permanenza sui lieviti con note di pane grigliato, toni mielati e ricordi di confetto che vanno via via ad aprirsi in aromi di papaya, buccia di pompelmo, pepe bianco e frutta candita. L’ingresso al palato è ricco e sottolinea un’interazione perfetta tra la struttura, la freschezza ed una decisa sapidità finale. La chiusura del sorso è lunga, raffinata con ricordi di roccia bagnata e sensazioni marine.