Taittinger
Tra le più antiche Maison dell’intera denominazione, Taittinger è un nome che inevitabilmente identifica in ogni angolo del mondo una delle più grandi famiglie francesi che ha contribuito in modo determinante al successo dello Champagne.
La storia di questa mitica Maison ebbe inizio nel 1743, quando Jacques Fourneaux incominciò la propria attività di commerciante, dapprima vendendo vini bianchi e rossi, e poi dedicandosi allo smercio di bollicine. La famiglia Forneaux continuò a operare in questo settore con grandi risultati, unendo le proprie forze con Antoine Forest, dando vita alla società “Forest-Forneaux” e incrementando il proprio successo.
Nel 1932 un giovane con la passione del vino, Pierre-Charles Taittinger, acquistò la “Forest-Forneaux” e iniziò la propria avventura vitivinicola sotto il marchio Taittinger nella cittadina di Reims. Sin dall’inizio della produzione, la Maison instaura con le sue bottiglie un legame sempre maggiore con una varietà di uva in particolare, lo chardonnay, vitigno sempre più centrale in ogni assemblaggio, fino all’uscita, sotto la conduzione di Francois Taittinger, nel 1952, del Comtes de Champagne, prima “Cuvée de Prestige” prodotta nella zona realizzata interamente con sole uve bianche.
Oggi a capo dell’azienda troviamo, dal 2005, Pierre-Emanuel Taittinger, discendente diretto di Pierre-Charles, attorniato da un team dove competenza e professionalità sono il fulcro di una cantina che continua a essere animata da un fortissimo spirito di conquista e di tradizione.
Ben 288 sono gli ettari di proprietà, sparpagliati fra 34 dei migliori crus di tutta la regione; qui si coltivano principalmente chardonnay e pinot noir, a cui si aggiunge un 15% di pinot meunier. Ogni anno sono ben nove le etichette che nascono fra le mura di Reims, dove Brut Reserve, “Prestige” Rosé e “Nocturne” affiancano i grandi Comtes de Champagne e i diversi millesimati che portano in giro per il mondo il grande blasone della Maison Taittinger.