BEN RYE` PASSITO DI PANTELLERIA DOC 2021 375ml DONNAFUGATA con astuccio
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BEN RYE` PASSITO DI PANTELLERIA DOC 2021 375ml
DONNAFUGATA
Tenuta di Pantelleria: là dove l’alberello è Patrimonio dell’UNESCO
Ben Ryè 2020 stupisce per la grande fragranza e complessità del bouquet che spazia da
note fruttate di albicocca e scorza di arancia candita, a sentori di macchia mediterranea. Al
palato è intenso e persistente, con uno straordinario equilibrio tra freschezza e dolcezza. Un
Passito di Pantelleria ammaliante tra i vini dolci più apprezzati al mondo.
ZONA DI PRODUZIONE: isola di Pantelleria (Sicilia sud-occidentale); contrade: Khamma, Tracino,
Mueggen, Serraglia, Gibbiuna, Barone, Martingana, Bukkuram, Favarotta, Punta Karace, Bugeber,
Karuscia.
DENOMINAZIONE: Passito di Pantelleria Doc.
UVE: Zibibbo (Moscato d’Alessandria).
TERRENI E CLIMA: altitudine da 20 a 400 m s.l.m; Orografia: complessa, tipicamente vulcanica, con
terreni coltivati prevalentemente su terrazzamenti. Suoli: sabbiosi di origine lavica a reazione subacida o neutra; profondi e fertili, ben dotati in minerali. Pantelleria è l’isola del sole e del vento con
inverni miti e poco piovosi, estati asciutte e ventilate.
VIGNETO: le viti sono coltivate, all’interno di conche, ad alberello pantesco basso. La vite ad alberello
di Pantelleria è stata iscritta nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO in quanto pratica
“creativa e sostenibile”. Densità impianto di 2.500 piante per ettaro con una resa di circa 40-50 q.li
per ettaro. L’età media delle vigne è intorno ai 60 anni. Alcune piante franche di piede, sopravvissute
alla filossera, superano i 100 anni.
ANNATA: a Pantelleria dove Donnafugata coltiva 68 ettari di vigneto dislocati in 14 diverse contrade,
quella del 2020 è stata un’annata leggermente meno piovosa, registrando 433 mm di pioggia rispetto
alla media di 462 mm*. La quantità prodotta è in linea con la media della produzione di Donnafugata sull’isola; ottima è la
qualità delle uve portate in cantina. I vini dell’annata 2020 spiccano per intensità aromatica e ottima freschezza. *Si
considerano le precipitazioni registrate dall’1 ottobre al 30 settembre dell’anno successivo; la media viene calcolata a partire dalla vendemmia 2013.
VENDEMMIA: raccolta manuale in cassette con attenta selezione delle uve in vigna. La vendemmia dello Zibibbo a
Donnafugata si protrae tradizionalmente per circa 4 settimane, nelle contrade che differiscono per altitudine, esposizione,
vicinanza o lontananza dal mare; la vendemmia è iniziata il 17 di agosto e si è conclusa il 9 settembre.
VINIFICAZIONE: alla ricezione in cantina, ulteriore selezione delle uve sul tavolo vibrante prima della pressatura soffice.
Fermentazione in acciaio a temperatura controllata; al mosto in fermentazione si aggiunge – a più riprese – l’uva passa
sgrappolata a mano e selezionata. Durante la macerazione l’uva passa rilascia il suo straordinario patrimonio di dolcezza,
freschezza e personalissima aromaticità. Il processo di vinificazione (fermentazione e macerazione) dura oltre un mese.
Affinamento: in vasca per 8 mesi e almeno 12 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.
DATI ANALITICI: alcol 14,27 % vol., acidità totale 7,5 g/l., pH: 3,88, zuccheri residui: 192 g/l.
NOTE DI DEGUSTAZIONE (24/01/2022): Ben Ryé 2020 ha un colore dorato con luminosi riflessi ambrati. Dal bouquet molto
intenso che spazia da note fruttate di albicocca e scorza di arancia candita, a sentori di macchia mediterranea. In bocca si
ritrovano le note fruttate e i sentori di erbe aromatiche, unite a dolci nuance di miele. Intenso e persistente, con uno
straordinario equilibrio tra freschezza e dolcezza, Ben Ryè è un Passito di Pantelleria ammaliante, tra i vini dolci più
apprezzati al mondo.
LONGEVITÀ: oltre 20 anni.
COLLEZIONE Vini Icona: grandi etichette dalla personalità unica. Quando desideri un’esperienza esclusiva e memorabile.
Goderti sensazioni uniche nel tempo. Arricchire la tua collezione con vini inimitabili e longevi. Fare un regalo di prestigio
CIBO & VINO: perfetto con pasticceria secca, cioccolato e crostate con marmellata o ricotta. Da provare anche con formaggi
erborinati e foie gras. Straordinario da solo, come vino da meditazione. Servirlo in calici di media grandezza, con leggera
svasatura, può essere stappato al momento. Ottimo a 14°C.
DIALOGO CON L’ARTE: dall’arabo “Figlio del vento” perché il vento che soffia fra i grappoli è una costante a Pantelleria. Ed
il vento dell’isola porta con sé un carico di profumi così intensi da poterli toccare. L’etichetta d’autore celebra l’amore, la
cura e la fatica della viticoltura eroica su un’isola unica e affascinante. Un ritratto dolce ed avvolgente che ne svela
l’essenza.
PRIMA ANNATA: 1989.
Donnafugata non sarebbe l’azienda che è oggi se Gabriella le avesse dato un altro nome.
Il nome Donnafugata fa riferimento al romanzo di Tomasi di Lampedusa il Gattopardo. Un nome che significa “donna in fuga” e si riferisce alla storia di una regina che trovò rifugio in quella parte della Sicilia dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Una vicenda che ha ispirato il logoaziendale: l’immagine della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia.
Un volto che è anche quello di Gabriella Rallo, la “donnafugata” che abbandona il suo lavoro di insegnante per occuparsi a tempo pieno dei vigneti di Contessa Entellina. Una delle prime donne in Sicilia a produrre vino in un settore tipicamente dominato da uomini: una pioniera della viticoltura di qualità al femminile.